Roberto Monti. Un cortocircuito lucido. Una variabile impazzita che però, alla fine, ti porta esattamente dove non sapevi di dover andare.

Uno che non si è mai fatto bastare le etichette. Né quelle della società, né quelle dei guru. Visual designer, digital artist, autore, sì. Ma prima di tutto: mente creativa libera, allenata all’errore, educata al dubbio.

Il suo percorso è tutto tranne che lineare. È stato ballerino, atleta, campione italiano, personal trainer, docente federale FISAF e FIF. Poi imprenditore, con un ristorante tutto suo per oltre dieci anni. E parallelamente, creativo: fotografo, regista, post-produttore. Racconta il mondo con le immagini. E oggi, anche con l’intelligenza artificiale.

Ha collaborato con realtà come Universal Studios, Adidas, Reebok, Tecniche Nuove, Discipline, e numerose agenzie e case di produzione. Cura identità visive, progetta brand, realizza contenuti, video e strategie digitali con una visione che integra estetica, tecnica e impatto emotivo.

È autore di Mi Sono Frantumato il Karma, libro che non ti consola, ma ti risveglia. E di ChatGPT non sa cos’è il freddo, un manuale per chi vuole scrivere con l’AI senza snaturare la propria essenza. Ha ideato GPTFrame 1.0, un corso per imparare a usare ChatGPT con lucidità, metodo e risultati concreti.

Chi lavora con lui lo sa: non sarà comodo. Ma sarà vero.

Se cerchi qualcuno che unisca tecnica, visione e autenticità in ciò che comunica, crea o racconta – sei nel posto giusto.